Mattel Intellivision, i giochi intelligenti (1982)

L'articolo qui presentato fa parte dell'Archivio Storico di Quattro Bit ed è tratto dalla rivista Video Magazine n. 11 (settembre 1982) pp. 27-30, fonte: Atari Compendium

[Prosegue la pubblicazione degli articoli tratti da «Video Magazine»: a distanza di un anno dalla recensione dell'Atari VCS, sulla rivista viene presentato l'Intellivison della Mattel.]


MATTEL INTELLIVISION, I GIOCHI INTELLIGENTI


Mattel Electronics L. 399.000
Ciascuna cassetta L. 39.000


Come abbiamo già anticipato più volte nelle pagine della nostra rivista, l'industria dei videogiochi ha fatturato nel 1981, negli Stati Uniti, più dell'intera industria cinematografica di Hollywood.

Continuiamo a ripetere questo dato, a rischio di annoiare i nostri lettori, perché ci sembra veramente incredibile. Va bene che il cinema è in crisi, ma è un dato che dovrebbe veramente indurci a riflettere su quella che è e sarà la diffusione dei videogiochi nel mondo; e il mercato non è ancora saturo, anzi!


Finora in Italia i nomi che si sono contesi il pubblico degli appassionati sono due: Atari e Philips. Da poco hanno un temibilissimo concorrente, la Intellivision, che sta avendo un grosso successo in America.

I giochi Intellivision sono contraddistinti da una grafica e un accompagnamento sonoro veramente fantastici; per contro, non sono assolutamente facili da giocare, sono poco immediati: non si può mettere dentro la cassettina e cominciare a giocare. Occorre un lungo studio preliminare sul libretto d'istruzioni e sui controlli di ciascun gioco, prima di cominciare a capirci qualcosa. Poi converrà iniziare dai livelli di difficoltà più bassi, per passare mano mano ai livelli più elevati.

Ciascun gioco contiene una serie di difficoltà progressive, che possono anche essere più d'una per gioco, e che dipendono dalle singole cassettine. Il risvolto della medaglia è che difficilmente stufano (difetto principale dei videogiochi), perché occorre parecchio tempo prima di impadronirsi delle varie tecniche di gioco.

La console Intellivision ha una linea estremamente semplice, pulita ed elegante; i controller vengono riposti in appositi vani che contengono anche il cavo.

COME SI GIOCA


È difficile dare delle indicazioni generali dato che, come si è detto, ogni gioco fa storia a sé. Come operazioni preliminari, occorrerà inserire la spina nella presa di corrente. Poi si infilerà l'apposito cavo nella presa d'antenna del televisore. Viene fornito in dotazione un utile accessorio: uno scatolotto di commutazione che permette di tenere collegati contemporaneamente sia il cavo dei videogiochi che l'antenna del televisore. Occorre poi sintonizzare il televisore sul canale predisposto dal convertitore RF dell'Intellivision; l'operazione viene chiaramente spiegata nel libretto d'istruzioni.

Come si inserisce la cassettina nel fianco dell'apparecchio

Tutto è pronto, queste operazioni preliminari sono molto semplici. Non resta che infilare una cassetta (nell'alloggiamento sul fianco destro dell'apparecchio), accendere e premere il tasto RESET. Sullo schermo comparirà il nome del gioco.

Dimenticavamo un'altra cosetta: nel sistema Intellivision ogni gioco ha in dotazione due piccole schede di plastica che vanno infilate nei due controller di gioco e che "personalizzano" la tastiera, che altrimenti non sarebbe altro che un insieme di numeri.

Massimo Patti

Come si inseriscono le schedine di ciascun gioco nei controller, in modo da personalizzare i medesimi

CASSETTA TENNIS


Uno dei giochi più indovinati della Intellivision. Quanta strada è stata fatta dai primi videogiochi, quelli con le due palette e la pallina rimandata da una all'altra!

Qui ci troviamo di fronte a due veri e propri giocatori, con tanto di racchetta, con la possibilità di spostarsi in ogni punto del campo e di colpire la palla in differenti maniere. C'è perfino l'ombra della palla sul terreno, gli spettatori che girano la testa seguendo la pallina e prorompono in acclamazioni a un colpo ben riuscito, uno "swish" della racchetta prima che colpisca la pallina e un "bop" quando la colpisce.

Le regole del tennis sono state rispettate integralmente: doppio servizio con doppio fallo, net, games, sets, tie break e via discorrendo. Si gioca proprio con le regole di una partita vera.


Vediamo che possibilità si hanno: innanzitutto, si può scegliere fra 4 difficoltà crescenti; come sempre, negli Intellivision, è bene iniziare da quella più bassa. Il gioco inizia, ovviamente, con il servizio. Vi sono tre bottoni per determinare in che punto del campo avversario arriverà il servizio: centrale, interno o esterno. Ciò fatto, si preme uno qualsiasi dei bottoncini esterni e la pallina vola in aria e poi ricade.

Occorre colpirla nel punto più alto, o immediatamente sotto; più in alto la si colpisce, più lontano andrà. Per colpirla, si può ulteriormente scegliere fra un servizio violento, ma di difficile controllo (cioè è facile sbagliare) e uno più morbido, che va dentro più facilmente.

La stessa regola vale per la risposta e tutti i successivi colpi. Si può anche direzionare i colpi: anticipando, si manderà la palla verso l'alto dello schermo, posticipando verso il basso e colpendola a metà corsa della racchetta andrà dritta.

Il gioco è tutt'altro che facile: vedrete che le prime volte non riuscirete neanche a colpire la pallina. Dopo un po' di pratica, vi darà delle soddisfazioni incredibili.

CASSETTA SOCCER (GIOCO DEL CALCIO)


Soccer è il nome che gli americani usano per indicare il gioco del calcio: da loro infatti il football è un altro sport.

Anche questo gioco Intellivision è particolarmente riuscito: riesce infatti a essere di un realismo incredibile. Una partita si svolge nei due regolamentari tempi di 45' ciascuno e vince ovviamente chi segna più goal.

Ogni squadra si compone di tre giocatori più il portiere, ma un meccanismo particolare simula che ce ne siano molti di più; il campo infatti non viene visto tutto contemporaneamente, ma solo un terzo di esso; l'immagine scorre da sinistra verso destra e viceversa, da una porta all'altra.


Quando un giocatore esce dallo schermo da una parte, ricompare dall'altra esattamente nella stessa posizione, per cui gli si può passare la palla dove si suppone che sarà al momento della riapparizione.

Il gioco va condotto diversamente a seconda che ci si trovi in attacco o in difesa. È in attacco la squadra che ha la palla. Il giocatore che ha la palla cambia colore e può essere manovrato con il controller, in qualsiasi direzione. La palla lo sopravanza di poco, vicino al suo piede.

Il giocatore in attacco può o dribblare o passare; se passa, il giocatore che riceve la palla cambia a sua volta colore e diventa quello controllato. Anche la difesa può manovrare un solo giocatore, che è sempre quello.

Tutti gli altri giocatori vengono manovrati dal computer, che simula una vera azione di gioco. Il difensore può o attaccare il giocatore con la palla e rubargliela o cercare di intercettare un passaggio; in entrambi i casi, cambia colore e diventa a sua volta attaccante. Anche il portiere può essere manovrato (solo lungo la linea di porta), per intercettare i tiri in porta.

Il gioco ha fasi molto realistiche: dribbling, passaggi, corner, rimesse in gioco (non c'è il rigore); è anche uno dei facili della Intellivision, si impara a giocare abbastanza in fretta.

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