di Andrea Pachetti
I giochi elettronici portatili hanno avuto senz'altro un ruolo importante nell'affermazione del medium videoludico, tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli Ottanta. I prodotti della Mattel Electronics sono stati i più noti e venduti nella prima fase di questo fenomeno: capire in che periodo si sono diffusi anche nel nostro Paese sarà quindi utile per comporre una cronologia ragionata del videogioco.
In un articolo che abbiamo proposto di recente, pubblicato da Selezione Radio nel febbraio del 1979, si parlava di tre giochi elettronici disponibili per Mattel: il "calcio" (ma in realtà si intendeva il "football" americano), la "corsa automobilistica" e l'"attacco missilistico", che corrispondono esattamente ai primi titoli proposti dalla società americana negli Stati Uniti, a partire dal 1977.
In questo nuovo episodio delle Iconografie, proponiamo integralmente (introdotta da una pubblicità de La Rinascente) tutta la campagna di advertising pubblicata da Mattel nel 1979 e nel 1980 sul settimanale Radiocorriere TV.
Le due pubblicità a piena pagina che seguono sono state mostrate in più occasioni dal Radiocorriere nell'autunno del 1979 e presentano due testimonial d'eccezione, Marco Tardelli per il calcio e Dino Meneghin per la basket. Oltre a questi due giochi, la Mattel Electronics proponeva per l'Italia del 1979: la Formula 1 (Auto Race), la caccia al sommergibile (Sub Chase), l'allarme nello spazio (Space Alert) e lo scontro corazzato (Armor Battle). Questa offerta di giochi elettronici si inseriva in una realtà in cui erano le console di tipo Pong a dominare il piccolo mercato locale; l'unica console a cartucce intercambiabili allora in vendita era il Saba Videoplay, mentre l'Atari VCS non era ancora stato importato ufficialmente.
La campagna pubblicitaria per il Natale del 1980 cambiava la propria struttura: i personaggi famosi del 1979 erano affiancati da dei giovani giocatori, che descrivevano con delle brevi interviste le caratteristiche principali della Formula 1 e dei nuovi Soccer 2 e Basketball 2. A questi si aggiungevano l'Hockey, gli "spaziali" Space Alert e Gravity, l'Oroscopo Computer, l'Arruffacervelli (Brain Baffler) e due giochi della serie Funtronics, Jacks e Luce rossa-Luce verde. Nello stesso periodo la Melchioni iniziava finalmente a pubblicizzare l'Atari VCS, a tre anni di distanza dall'uscita americana.
I giochi elettronici portatili hanno avuto senz'altro un ruolo importante nell'affermazione del medium videoludico, tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli Ottanta. I prodotti della Mattel Electronics sono stati i più noti e venduti nella prima fase di questo fenomeno: capire in che periodo si sono diffusi anche nel nostro Paese sarà quindi utile per comporre una cronologia ragionata del videogioco.
In un articolo che abbiamo proposto di recente, pubblicato da Selezione Radio nel febbraio del 1979, si parlava di tre giochi elettronici disponibili per Mattel: il "calcio" (ma in realtà si intendeva il "football" americano), la "corsa automobilistica" e l'"attacco missilistico", che corrispondono esattamente ai primi titoli proposti dalla società americana negli Stati Uniti, a partire dal 1977.
In questo nuovo episodio delle Iconografie, proponiamo integralmente (introdotta da una pubblicità de La Rinascente) tutta la campagna di advertising pubblicata da Mattel nel 1979 e nel 1980 sul settimanale Radiocorriere TV.
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| I giochi elettronici della Mattel in vendita alla Rinascente di Torino, nel periodo natalizio del 1980 |
Le due pubblicità a piena pagina che seguono sono state mostrate in più occasioni dal Radiocorriere nell'autunno del 1979 e presentano due testimonial d'eccezione, Marco Tardelli per il calcio e Dino Meneghin per la basket. Oltre a questi due giochi, la Mattel Electronics proponeva per l'Italia del 1979: la Formula 1 (Auto Race), la caccia al sommergibile (Sub Chase), l'allarme nello spazio (Space Alert) e lo scontro corazzato (Armor Battle). Questa offerta di giochi elettronici si inseriva in una realtà in cui erano le console di tipo Pong a dominare il piccolo mercato locale; l'unica console a cartucce intercambiabili allora in vendita era il Saba Videoplay, mentre l'Atari VCS non era ancora stato importato ufficialmente.
La campagna pubblicitaria per il Natale del 1980 cambiava la propria struttura: i personaggi famosi del 1979 erano affiancati da dei giovani giocatori, che descrivevano con delle brevi interviste le caratteristiche principali della Formula 1 e dei nuovi Soccer 2 e Basketball 2. A questi si aggiungevano l'Hockey, gli "spaziali" Space Alert e Gravity, l'Oroscopo Computer, l'Arruffacervelli (Brain Baffler) e due giochi della serie Funtronics, Jacks e Luce rossa-Luce verde. Nello stesso periodo la Melchioni iniziava finalmente a pubblicizzare l'Atari VCS, a tre anni di distanza dall'uscita americana.
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