Esempi di Computer Shop dalle Teche RSI (1985)

di Andrea Pachetti

Il contributo che ha avuto più successo finora, in questo 2021, è stato senz'altro quello in cui venivano raccolti alcuni spezzoni relativi ai giochi "da bar", dato che si avvia ormai verso le mille visualizzazioni. Ho pensato quindi potesse essere interessante proporre altri filmati, relativi ai temi che affrontiamo di solito su Quattro Bit.

Insistiamo quindi sul tema dei computer shop, in particolare in relazione alla loro estetica e alla loro finalità, presentando due dei dieci episodi in cui si articolava uno speciale curato da Claudio Pozzoli, andato in onda per la Televisione Svizzera Italiana durante la primavera del 1985. Sulla figura di Pozzoli torneremo in seguito, soprattutto in riferimento suo interesse per l'evoluzione della videoscrittura.

Per adesso limitiamo invece la nostra attenzione a osservare come le due realtà proposte in questi filmati non corrispondano esattamente all'idea di "negozio di computer" che ci eravamo fatti per esempio leggendo dei Bit Shop Primavera, in cui convivevano sia gli interessi del professionista interessato al fenomeno dei computer, ma anche quelli dell'hobbysta e del videogiocatore interessato alle produzioni più leggere, per computer economici come il Vic 20 e lo Spectrum.

I due computer shop del Canton Ticino invece erano rivolti esclusivamente a un utenza business, andando quindi a sancire perfettamente con esempi concreti la differenza semantica tra personal e home computing che abbiamo già sottolineato più volte, e che empiricamente poteva essere anche sottolineata anche mediante alcuni limiti di prezzo, come quello del milione di lire di cui abbiamo parlato di recente.

Basta notare, per esempio, nel video relativo al Computic di Lugano e Marco Tabellini, come venga citata la presenza in negozio di IBM, Olivetti, HP e Apple. Riguardo quest'ultima marca, si sottolinea in particolare come venissero venduti anche gli Apple "per i più giovani, gli Apple più piccoli, come il 2E o il 2C".

In un momento in cui il Vic 20 veniva venduto a 199.000 lire e il Commodore 64 a 625.000 lire (+iva), ricordiamo che un Apple 2E con 64K di Ram aveva un prezzo di listino di 1.490.350 lire (circa 2000 euro rivalutati al 2021), mentre un Apple 2C con 128K Ram e un minifloppy era proposto a 2.399.350 lire (circa 3200 euro); prezzi decisamente niente affatto popolari.

Nel filmato relativo a Maurizio Villa e il primo negozio monomarca Apple del Ticino, è da sottolineare la fortunata presenza di una introduzione alle capacità grafiche del Macintosh a cura di Luciano De Crescenzo, che ha fatto davvero moltissimo per la divulgazione dell'informatica in Italia e i cui contributi filmati relativi al tema invece purtroppo oggi scarseggiano.

Buona visione!

 

 

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