Campioni in videogioco (1984)

L'articolo qui presentato fa parte dell'Archivio Storico di Quattro Bit ed è tratto dal mensile Radio Elettronica & Computer n. 5 (maggio 1984) pp. 6-7, fonte: Radio e dintorni

[Proponiamo questo articolo poiché rappresenta uno dei casi non frequenti in cui una rivista prettamente dedicata all'elettronica e l'informatica cercava di occuparsi anche di videogame, e in particolare delle "consolle" (come da grafia dell'epoca) a cartucce. Il testo è tra l'altro una delle prime testimonianze storiche (su un periodico non specializzato in videogiochi) in cui si tratteggia il profilo di uno dei fenomeni che caratterizzerà profondamente gli anni a venire, cioè le cosiddette "console war" e le prese di posizione dei rispettivi fan. Nella primavera del 1984 la situazione videoludica italiana era ormai molto chiara, con l'Atari 2600 (introdotto da noi nell'autunno del 1980) e il Mattel Intellivision (estate 1982) a contendersi il primato nelle vendite, e l'ottimo Colecovision (natale 1983) a seguire. Con quali percentuali lo vedremo magari in seguito, ma per adesso notiamo una grande differenza rispetto agli "schieramenti" descritti negli articoli del 1982 che abbiamo già archiviato, come quello di TV Video o di Videogiochi, che presentavano una situazione ben più variegata, composta anche da Videopac, Hanimex e Interton. I prezzi descritti nell'articolo sono stati riportati esattamente come scritti all'epoca ma differiscono da altri listini dello stesso periodo, quindi devono essere presi "con beneficio d'inventario".]

Campioni in videogioco

Fino a qualche tempo fa gli appassionati di videogiochi si dividevano i due grandi fazioni, perennemente in disaccordo: quella dei sostenitori incondizionati della consolle Atari e quella dei tifosi irriducibili della Mattel e del suo Intellivision. Poi, a complicare ulteriormente le cose, è arrivato il terzo colosso statunitense del settore, la Cbs-Colecovision, con un apparecchio che ha subito creato falangi di estimatori, pronti a esaltare il loro gioco preferito nelle pagine dedicate ai lettori delle riviste specializzate e, naturalmente, a disprezzare le due consolle con una maggiore anzianità di servizio.

In realtà stabilire quale sia il migliore tra i tre apparecchi che monopolizzano il mercato di questo particolare settore è difficile, dato che ogni marchio ha caratteristiche tali da renderlo realmente diverso dagli altri. Radio Elettronica & Computer ha esaminato a fondo i tre contendenti individuando per ciascuno di essi i punti deboli, ma anche le note positive.

Atari

Quella dell'Atari è stata la prima consolle della seconda generazione ad apparire sul mercato (la prima generazione era composta dai videotennis composti da due sbarrette che si rilanciavano una pallina) e, proprio per questo, risente un po' degli anni passati dal momento della sua presentazione. La grafica è, infatti, meno sofisticata di quella dei concorrenti, anche se alcune cassette di recente realizzazione hanno migliorato notevolmente le cose.

I buongustai dei videogiochi, comunque, sono tutti d'accordo nel definire i joystick Atari come i migliori in assoluto, quelli cioè capaci di replicare al meglio le sensazioni offerte dai giochi da bar. Un altro punto a favore di questa blasonata consolle è l'enorme disponibilità di software non solo della stessa Atari, ma anche di altre case specializzate come, per esempio, l'Activision. Il costo della consolle è di 389 mila lire, mentre le cassette costano dalle 52 alle 72 mila lire.

Cbs - Colecovision

Il maggiore punto di forza di questo apparecchio è la grafica, che ha permesso di mettere a punto versioni di giochi da bar praticamente identiche agli originali. Il catalogo di questa azienda è meno ampio di quelli dei concorrenti, ma è disponibile un adattatore che rende la consolle Cbs compatibile con i giochi creati per Atari.

La Cbs, poi, è a sua volta produttrice di software sia per Atari sia per Mattel, e realizza i suoi titoli di maggiore successo in tre versioni diverse. Il costo del sistema è di 349 mila lire, mentre una cartuccia costa mediamente da 50 a 80 mila lire.

Mattel

L'Intellivision ha costruito il suo successo sui giochi sportivi, primi tra tutti il calcio e il tennis, e può contare su effetti visivi di buon livello, anche se inferiori a quelli degni di un cartone animato offerti dalla Cbs. Qualcuno, poi, trova scomodi i joystick di questa consolle, che sono in realtà due dischi di direzione capaci peraltro di assicurare una direzionalità eccezionale ai protagonisti delle avventure televisive dopo un breve periodo di assuefazione.

Anche in questo caso il catalogo è piuttosto ampio ed esistono perfino alcuni giochi parlanti (è però necessario acquistare un modulo di espansione dotato di sintetizzatore vocale) che, purtroppo, lanciano ordini e avvertimenti soltanto in inglese. Le cassette Mattel hanno prezzi variabili tra le 40 e le 90 mila lire mentre la consolle costa 299 mila lire.

Tre big a confronto

Caratteristiche  Atari  Intellivision  Cbs-Colecovision 
Memoria  RAM 1K
ROM 6K 
RAM 1 K
ROM 7 K 
RAM 16K
ROM 32K 
Microprocessore  8 Bit  16 Bit  16 Bit 
Compatibilità con altri sistemi  NO  NO  SI (con Atari) 
Cartucce disponibili  Oltre 50  Oltre 50  20 
 

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