Pubblicità Harden/Commodore (1976-1981)

di Andrea Pachetti


Ancora molto deve essere scoperto riguardo la prima società che aveva importato i computer della Commodore in Italia dal 1978 al 1981, prima della fondazione di Commodore Italiana. La Harden di Sospiro, comune in provincia di Cremona, era una ditta fondata alla fine degli anni Cinquanta da Luigi Bonezzi con alcuni soci; in una fase iniziale si era dedicata ai tubi saldati, per poi spostarsi sugli impianti di riscaldamento e arrivare infine alle macchine calcolatrici, agli orologi e ai personal computer.

Anni fa mi sono occupato di una ricerca riguardante la Harden nell'archivio digitale del quotidiano locale di Cremona, La Provincia, quando tale archivio era ancora aperto al pubblico gratuitamente. Erano risultate alcune interessanti pubblicità d'epoca che voglio oggi condividere coi lettori di Quattro Bit, in un nuovo episodio della sezione Iconografie, aggiungendo solo qualche commento e nota sui prezzi.


La prima pubblicità che presentiamo (del 23 dicembre 1976) mostra alcuni dei più antichi prodotti Commodore venduti in Italia, gli orologi digitali modello 5000 e 5003, venduti dalla Harden al prezzo di 36.000 e 39.000 Lire. Rivalutando le cifre al 2020, si tratta di orologi da circa 155-165 Euro.



Le successive (settembre e dicembre 1980) sono entrambe strisce da fondo pagina, dalla struttura molto simile. Mentre la prima illustra semplicemente la presenza della ditta Harden allo SMAU 80, mostrando che per la prima volta "un'azienda presenta contemporaneamente 30 sistemi con più di 50 applicazioni", la seconda scende nei dettagli per quanto riguarda le proposte Commodore da ufficio; in particolare la serie PET 3001, di cui Bonezzi già parlava in un'intervista rilasciata durante la manifestazione BIT 79, intervista che abbiamo raccolto in precedenza.

Un sistema gestionale 3001 completo di video, tastiera, doppio disk drive e stampante costava dunque (IVA compresa) 7.935.000 Lire, cioè circa 18.300 Euro rivalutati. I programmi di contabilità generale e fatturazione 1.150.000 e 1.610.000 Lire, cioè 2.650 e 3.700 Euro.


La quarta (gennaio 1981) è forse la più completa del lotto, perché presenta la Harden come azienda in tutte le sue proposte commerciali a 360°. Se la Commodore è sempre in piano piano, si notano anche i riferimenti a proposte di minicomputer e mainframe, che si contrappongono (come destinazione d'uso) ai personal computer PET: i primi solo per la gestione dei centri di calcolo dei Comuni, i secondi per i professionisti ("architetti, ingegneri e geometri") o piccole ditte individuali. L'esplosione dell'home computing doveva ancora iniziare.

Le proposte di Harden per il 1981 si possono quindi riassumere in questa piccola tabella, che mostra con chiarezza i diversi ordini di grandezza delle spese richieste.

Modello  Lire (1981)  Euro (2020) 
PET 2001-8K  1.127.000  2.500 
Leasing PET Sistema 3000  8.040.000  18.000 
CompuCorp modello 655  17.135.000  38.250 
Data General modello C 350  460.000.000  1.000.000 


L'ultimo annuncio pubblicitario che presentiamo è in realtà un'offerta di lavoro, che denota l'incremento delle attività legate all'informatica di Harden e allo sviluppo in proprio di programmi di gestione aziendale: sono richiesti infatti per il 1981  "qualificati analisti programmatori" in Cobol e Basic.

Commenti

  1. Incredibile salto nel passato, grazie! Particolarmente interessanti tre spunti.

    Primo, la dinamicità imprenditoriale delle realtà locali, anche piccole e provinciali, che sapevano come fece Harden prevedere i tempi con notevole lungimiranza. Non posso che sorridere pensando a quante volte sono passato da Sospiro senza minimamente sospettare che in quel piccolo paese si annidava il primo importatore italiano di Commodore (e non solo!). Del resto, molti anni fa scoprii che il rivenditore di un software gestionale che stavo cercando per IBM compatibili - siamo nei primi '90 - stava a Cicognolo, sempre provincia di Cremona, a non più di 10 Km da Sospiro.

    Secondo spunto, viva la trasparenza. Mai nella vita oggi un rivenditore metterebbe in pagina il prezzo di un hardware nell'ordine del milione di euro: quanti "costo su richiesta" o "inquiry" vicino ad articoli anche molto più economici si vedono in tutti i cataloghi e le pubblicità?

    Terzo, sarebbe fantastico rintracciare qualcuno di quegli analisti programmatori che presumibilmente avranno risposto all'annuncio, e intervistarli. La vita vissuta da quei pionieri vale come un libro di storia, e l'informatica in Italia a cavallo tra anni 70 e 80 doveva essere mooolto avventurosa, come spiegano benissimo le pagine di questo fantastico blog.

    Ah, e grazie per avermi tenuto compagnia in questo sabato sera un po' triste, per i ben noti motivi.

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    1. Condivido tutti gli spunti che sollevi, in particolare il terzo: mi piacerebbe immensamente poter raccogliere la storia orale di queste persone poiché, per studiare bene il periodo 70-80 dell'informatica, le esperienze private e i ricordi tendono ad assumere un valore fondamentale, per la mancanza cronica di altre fonti primarie. Nel corso delle mie ricerche passate, le interviste sono spesso state il punto di partenza per approfondire sui testi. Mi auguro che spunti come questo sulla Harden servano appunto anche come piccoli "messaggi in una bottiglia", non si sa mai.

      Riguardo "i ben noti motivi", è una questione che mi ponevo da almeno un paio di settimane. La mia tentazione iniziale era di bloccare ogni forma di aggiornamento a data da destinarsi, per rispettare la mia coscienza personale, ma poi ho notato che anche senza alcuna novità gli accessi quotidiani erano praticamente raddoppiati.

      Ho quindi pensato che se qualcuno trovava rilassante leggere queste pagine, per distrarsi rifugiandosi qualche minuto in un tempo ormai passato, allora tutto sommato non era stato un lavoro inutile. Proprio per questo motivo ho deciso di evitare nuovi approfondimenti testuali pesanti, ma di fornire piuttosto qualche post più rapido e veloce come questo qua sopra, allegando vecchie pubblicità, video e simili.

      Il tuo commento mi ha fatto molto piacere proprio in questo senso, mi ha dato una conferma. Grazie quindi a te e a tutti coloro che leggeranno i prossimi aggiornamenti.

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    2. buona sera mi chiamo Passeri Giuseppe e mi sono innamorato del PET all'inizio della mia carriera da libero professionista.
      ho incominciato a fare il consulente informatico presso una azienda cremonese la kim pasta combattenti dove utilizzavo un sistema ibm 32 16kb di cpu e disco da 15 mb, quando del lontano 1076 sono stato invitato a Sospiro a vedere questo piccolo computer il pet 2001 a 8kb di cpu e tape per archiviare i dati, sono stato impressionato da questa nuova tecnologia e sono entrato in harden come consulente per i sistemi data general; ma il mio cuore era per i pc e da li l'avventura. ho presentato i pc della commodore in smau , da una mia relazione è stato ricavato un articolo (che ancora conservo) su come scegliere un personal computer in una prossima puntata racconto la mia storia in Harden
      buona serata
      G.Passeri

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    3. Giuseppe, quello che dice è molto interessante perché può fornire informazioni di prima mano sulla Harden, azienda della quale ormai è rimasta solo una flebile memoria in Rete. Attendo perciò con piacere un suo prossimo commento.

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  2. Io all'inizio della mia carriera come tecnico ho cominciato presso il concessionario di Trieste (Elma computer) ,ho conosciuto il Geom.Bonezzi che purtroppo è deceduto improvvisamente assieme a sua moglie in un incidente automobilistico. L'azienda è rimasta in mano al figlio Roberto, che purtroppo si è fidato di alcuni personaggi che lo hanno ingannato e lo hanno fatto prendere delle decisioni sbagliate, compromettendo il futuro dell'azienda.

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