L'articolo qui presentato fa parte dell'Archivio Storico di Quattro Bit ed è tratto dalla rivista Video Magazine n. 13 (novembre 1982) pp. 73-75, fonte: Atari Compendium
[Si concludono gli articoli di «Video Magazine» dedicati alla presentazione delle console per videogiochi. Dopo aver mostrato l'Atari VCS e il Mattel Intellivision, questa volta è di scena l'Hanimex HMG 2650, ovvero l'Emerson Arcadia 2001. Tale console fu importata inizialmente nel nostro paese dalla GBC; in seguito ne uscì una versione targata GIG, il «Leonardo»]
Fino ad ora l'oligopolio dei giochi televisivi d'alta classe in Italia era detenuto esclusivamente da tre grosse ditte: l'Atari, la Mattel (con l'Intellivision) e la Philips. Sembra però che tale esclusiva stia inesorabilmente volgendo al termine: parecchie marche stanno infatti per affacciarsi sul mercato italiano, proponendo una serie impensabile di computer-video-game.
Prima tra queste nuove arrivate è la Hanimex, distribuita su tutto il territorio nazionale dall'organizzazione GBC. La veste estetica dell'Hanimex HMG 2650 non è dissimile da quella dei concorrenti: una specie di scatola a leggìo con due controller separabili e connessi mediante un cavo estensibile.
Sul contenitore principale si trova il vano che ospita le cassette ROM dei giochi; il connettore per queste è intelligentemente protetto dalla polvere e dall'ossidazione da uno sportellino che si apre automaticamente solo all'atto dell'inserimento della cassetta.
Sempre sul contenitore esistono una serie di comandi di utilizzo. Per primo segnaliamo l'interruttore di accensione con relativa spia (sembrerebbe ridicolo citarlo, ma nei giochi ove manca si è costretti ogni volta a staccare o inserire la spina dalla presa di corrente); seguono il tasto di Reset, che interrompe il gioco in qualsiasi istante, quello Select, che seleziona il livello di gioco (nelle cassette che ne ospitano più di uno), l'Option, che consente la scelta del numero di giocatori, e lo Start, che ovviamente dà inizio al gioco.
Molto complessa è invece la tastiere dei paddle di controllo: tasti numerici, Enter, Clear, due pulsanti laterali ad azionamento rapido e un joystick a disco con la possibilità di avvitarci una levetta per un più comodo utilizzo. Sopra la tastierina numerica però può essere inserito un foglietto di plastica (fornito insieme alle cassettine che lo richiedono) con incise le etichette di utilizzo dei vari pulsanti in ogni singolo gioco.
Veniamo al retro dell'apparato: oltre all'ingresso per la tensione di alimentazione a 12 V (viene ovviamente fornito il relativo adattatore per i 220 V), si trovano due connettori per altri eventuali controller (chissà mai che vengono proposti giochi per un utilizzo concomitante a 4 persone) e il cavo per il collegamento al televisore.
Riguardo alle operazioni di sintonia del tv, se il modello utilizzato possiede la chiamata diretta del canale è sufficiente centrarlo sul 3 (banda VHF), se invece si impiega la sintonia a scansione si riesce a riconoscere facilmente l'emissione del campo colorato generato dall'Hanimex.
Il software già disponibile per l'Hanimex è notevole, ben 16 cassettine differenti, ed è destinato ad aumentare nei prossimi mesi.
Se siete appassionati di fantascienza, questo gioco Hanimex è proprio quello che fa per voi. Siete il capitano di un'astronave di esplorazione che sta perlustrando l'atmosfera di un pianeta sconosciuto. A un tratto sul vostro radar appare un'immagine inconsueta: è un alieno che avanza sparandovi con un disintegratore, ma voi non vi perdete d'animo, azionando la cloche fate un'incredibile cabrata e distruggete il marrano a colpi di laser.
All'improvviso però un essere mutante vi appare di fronte; manovrate disperatamente, nel tentativo di evitarlo, ma - per lo spazio! - proprio non ci riuscite. Ach, l'astronave è perduta e anche voi, ovviamente. Peccato, eravate un eroe.
Scherzi a parte, la cassettina Space Squadron consente di effettuare un'interessante battaglia spaziale a due livelli di difficoltà. Noi già nel primo siamo stati rapidamente annientati dalle orde di alieni e mutanti e a nulla sono valse le due astronavi di ricambio che il gioco permette (per un totale di tre tentativi).
Non osiamo dirvi quali siano stati i risultati di un nostro tentativo al livello più difficoltoso. Durante il gioco vengono comunque generati effetti cromatici e sonori a volontà; veramente divertente!
Un gioco ispirato a una possibile guerra atomica. Voi siete ovviamente i buoni e dovete difendere le vostre città da un attacco di missili nemici (da notare la finezza che tra questi ultimi vi sono anche dei MIRV a testate multiple) mediante missili intercettatori che potete lanciare da due differenti basi.
Ogni base ha a disposizione 10 missili, finiti i quali è impossibile ogni difesa fino al termine dell'attacco nemico (il gioco prevede vari attacchi di velocità e intensità crescente, fino a che ogni vostra città risulti distrutta). Per dirigere i vettori di difesa disponete di un puntatore laser (una crocetta sullo schermo mossa dal joystick).
Il punteggio viene calcolato dopo ogni attacco in funzione delle città salvate e dei missili risparmiati. Il gioco ha comunque un finale poco edificante: quando ogni vostra città è sparita in un'esplosione atomica, tutto lo schermo si oscura e, dopo un intervallo di qualche secondo, compare il lampo luminoso dell'esplosione globale, accompagnato da un adeguato commento sonoro (ogni altra fase del gioco è ovviamente dotata dei propri effetti acustici).
Forse un po' macabro, ma sicuramente molto divertente.
[Si concludono gli articoli di «Video Magazine» dedicati alla presentazione delle console per videogiochi. Dopo aver mostrato l'Atari VCS e il Mattel Intellivision, questa volta è di scena l'Hanimex HMG 2650, ovvero l'Emerson Arcadia 2001. Tale console fu importata inizialmente nel nostro paese dalla GBC; in seguito ne uscì una versione targata GIG, il «Leonardo»]
HANIMEX ENTRA IN LIZZA
Fino ad ora l'oligopolio dei giochi televisivi d'alta classe in Italia era detenuto esclusivamente da tre grosse ditte: l'Atari, la Mattel (con l'Intellivision) e la Philips. Sembra però che tale esclusiva stia inesorabilmente volgendo al termine: parecchie marche stanno infatti per affacciarsi sul mercato italiano, proponendo una serie impensabile di computer-video-game.
Prima tra queste nuove arrivate è la Hanimex, distribuita su tutto il territorio nazionale dall'organizzazione GBC. La veste estetica dell'Hanimex HMG 2650 non è dissimile da quella dei concorrenti: una specie di scatola a leggìo con due controller separabili e connessi mediante un cavo estensibile.
Sul contenitore principale si trova il vano che ospita le cassette ROM dei giochi; il connettore per queste è intelligentemente protetto dalla polvere e dall'ossidazione da uno sportellino che si apre automaticamente solo all'atto dell'inserimento della cassetta.
Sempre sul contenitore esistono una serie di comandi di utilizzo. Per primo segnaliamo l'interruttore di accensione con relativa spia (sembrerebbe ridicolo citarlo, ma nei giochi ove manca si è costretti ogni volta a staccare o inserire la spina dalla presa di corrente); seguono il tasto di Reset, che interrompe il gioco in qualsiasi istante, quello Select, che seleziona il livello di gioco (nelle cassette che ne ospitano più di uno), l'Option, che consente la scelta del numero di giocatori, e lo Start, che ovviamente dà inizio al gioco.
Molto complessa è invece la tastiere dei paddle di controllo: tasti numerici, Enter, Clear, due pulsanti laterali ad azionamento rapido e un joystick a disco con la possibilità di avvitarci una levetta per un più comodo utilizzo. Sopra la tastierina numerica però può essere inserito un foglietto di plastica (fornito insieme alle cassettine che lo richiedono) con incise le etichette di utilizzo dei vari pulsanti in ogni singolo gioco.
Veniamo al retro dell'apparato: oltre all'ingresso per la tensione di alimentazione a 12 V (viene ovviamente fornito il relativo adattatore per i 220 V), si trovano due connettori per altri eventuali controller (chissà mai che vengono proposti giochi per un utilizzo concomitante a 4 persone) e il cavo per il collegamento al televisore.
Riguardo alle operazioni di sintonia del tv, se il modello utilizzato possiede la chiamata diretta del canale è sufficiente centrarlo sul 3 (banda VHF), se invece si impiega la sintonia a scansione si riesce a riconoscere facilmente l'emissione del campo colorato generato dall'Hanimex.
Il software già disponibile per l'Hanimex è notevole, ben 16 cassettine differenti, ed è destinato ad aumentare nei prossimi mesi.
Mauro Scaioni
Sui controller laterali possono essere inserite etichette colorate che riassegnano i tastini alle particolari funzioni richieste dai vari giochi. |
CASSETTA SPACE SQUADRON (SQUADRIGLIA SPAZIALE)
Se siete appassionati di fantascienza, questo gioco Hanimex è proprio quello che fa per voi. Siete il capitano di un'astronave di esplorazione che sta perlustrando l'atmosfera di un pianeta sconosciuto. A un tratto sul vostro radar appare un'immagine inconsueta: è un alieno che avanza sparandovi con un disintegratore, ma voi non vi perdete d'animo, azionando la cloche fate un'incredibile cabrata e distruggete il marrano a colpi di laser.
All'improvviso però un essere mutante vi appare di fronte; manovrate disperatamente, nel tentativo di evitarlo, ma - per lo spazio! - proprio non ci riuscite. Ach, l'astronave è perduta e anche voi, ovviamente. Peccato, eravate un eroe.
Scherzi a parte, la cassettina Space Squadron consente di effettuare un'interessante battaglia spaziale a due livelli di difficoltà. Noi già nel primo siamo stati rapidamente annientati dalle orde di alieni e mutanti e a nulla sono valse le due astronavi di ricambio che il gioco permette (per un totale di tre tentativi).
Non osiamo dirvi quali siano stati i risultati di un nostro tentativo al livello più difficoltoso. Durante il gioco vengono comunque generati effetti cromatici e sonori a volontà; veramente divertente!
CASSETTA MISSILE WAR (GUERRA MISSILISTICA)
Un gioco ispirato a una possibile guerra atomica. Voi siete ovviamente i buoni e dovete difendere le vostre città da un attacco di missili nemici (da notare la finezza che tra questi ultimi vi sono anche dei MIRV a testate multiple) mediante missili intercettatori che potete lanciare da due differenti basi.
Ogni base ha a disposizione 10 missili, finiti i quali è impossibile ogni difesa fino al termine dell'attacco nemico (il gioco prevede vari attacchi di velocità e intensità crescente, fino a che ogni vostra città risulti distrutta). Per dirigere i vettori di difesa disponete di un puntatore laser (una crocetta sullo schermo mossa dal joystick).
Il punteggio viene calcolato dopo ogni attacco in funzione delle città salvate e dei missili risparmiati. Il gioco ha comunque un finale poco edificante: quando ogni vostra città è sparita in un'esplosione atomica, tutto lo schermo si oscura e, dopo un intervallo di qualche secondo, compare il lampo luminoso dell'esplosione globale, accompagnato da un adeguato commento sonoro (ogni altra fase del gioco è ovviamente dotata dei propri effetti acustici).
Forse un po' macabro, ma sicuramente molto divertente.
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